Rischi da movimentazione manuale dei carichi

Caratteristiche

Nelle attività di mmc si può verificare una condizione di sovraccarico " biomeccanico" delle vertebre. La movimentazione manuale di oggetti di un certo peso (dai 3 ai 25 kg), i piegamenti e la rotazione del " tronco-busto"con una frequenza-durata significativi, sono fattori di rischio che possono provocare dei " problemi- patologie" alla colonna vertebrale (protrusioni, ernie discali ecc).

Nei luoghi di lavoro si possono verificare tipologie differenti di attività con movimentazione manuale dei carichi (MMC):

a. Attività di sollevamento di un carico

b. Attività di trasporto manuale di un carico

c. Attività di movimentazione con traino e/o spinta con carrelli.

Valutazione

La valutazione viene effettuata con due metodi:

NIOSH ( National Institut of Occupational Safety and Health) per il sollevamento manuale dei carichi; la metodologia di SNOOK-CIRIELLO per l'analisi dei rischi nelle azioni di trasporto a mano, di traino e/o spinta con carrelli.

In questa sede, ci occuperemo della valutazione dei rischi nelle attività di sollevamento manuale dei carichi

Il concetto di peso limite

Prima di affrontare il calcolo del rischio è fondamentale comprendere il concetto di peso limite. Il peso, cioè, oltre il quale il sollevamento manuale NON è ammesso e bisogna utilizzare delle attrezzature meccaniche. Il peso limite è definito sulla base del sesso e dell'età del lavoratore-lavoratrice:

- maschio: età 18-45 anni (peso limite 25kg); meno di 18-più di 45 anni (20kg)

- donna: età 18-45 anni (peso limite 20kg); meno di 18-più di 45 anni (15kg)

Come si calcola il livello di rischio

Il livello di rischio dipende dall'incrocio dei parametri definiti dalla metodologia NIOSH:

  1. Altezza delle mani da terra all'inizio del sollevamento

  2. Distanza tra il punto iniziale e quello finale del sollevamento

  3. Distanza massima del carico dal corpo durante il sollevamento

  4. Grandezza dell'angolo di rotazione del busto del lavoratore/lavoratrice durante il sollevamento

  5. Qualità della presa del carico (scarsa-buona)

  6. Frequenza delle azioni di sollevamento (N° volte al minuto/ora/giorno)

  7. Durata delle azioni di sollevamento nel turno

  8. Peso del "carico" da movimentare

In sintesi il tecnico che effettua l'analisi dei rischi effettua le seguenti fasi:

-definisce, sulla base del sesso e dell'età, il peso limite da movimentare (25kg, 20, 15)

-rileva, con un metro, i dati relativi ai singoli fattori di rischio; ad esempio la distanza delle mani da terra all'inizio del sollevamento = 30 cm; distanza tra inizio e fine sollevamento = 100cm, ecc)

-inserisce i dati nella tabella di calcolo Niosh ed ottiene il valore del "peso limite raccomandato" (ad es 5 kg) per il compito specifico di sollevamento

-divide il peso reale sollevato dal lavoratore (ad es. 15kg) con quello raccomandato e si ottiene l'indice di rischio finale (in questo caso 15/5=3).

Il valore ottenuto (ad es. 3) viene inserito nella tabella Niosh per la classificazione del rischio:

-fino a 0,85 (fascia verde): rischio assente-lieve

-0,85-1 (fascia gialla): rischio medio

-maggiore di 1 (fascia rossa): rischio presente- elevato

(vedi link tabella di calcolo Niosh)

Prevenzione

Per ridurre il livello di rischio di patologie alla colonna vertebrale bisogna agire per ridurre i valori dei singoli fattori; dopo aver effettuato gli interventi di prevenzione si rifà il calcolo dell'indice di rischio; se si ottiene un valore in fascia verde (fino a 0,85) il problema è risolto, altrimenti bisogna adottare altre misure per la riduzione del rischio.

Le misure di prevenzione- protezione possono essere di tre tipologie:

  1. Modifiche sulla struttura della postazione di lavoro ( alcuni esempi ):installazione di piani regolabili in altezza e girevoli; per ridurre i fattori di rischio che provocano piegamenti e rotazioni del busto.

  2. Modifiche sull'organizzazione del lavoro: riduzione la frequenza (nº sollevamenti all'ora) e la durata nel turno della movimentazione manuale dei carichi.

  3. Formazione e addestramento del lavoratore- lavoratrice: per aumentare il livello di consapevolezza dei rischi per la salute e " stimolare" l'adozione di modalità 'sicure' per il sollevamento dei carichi.

Azione

Un'azione efficace di lavoratori-delegati-Rls è strettamente connessa con l'acquisizione delle conoscenze-competenze fondamentali per verificare la validità della valutazione dei rischi aziendale (Dvr); queste conoscenze saranno acquisite nei corsi di formazione, in particolare " sul campo", previsti nel progetto Usb sulla salute e la sicurezza del lavoro.

Il DVR del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC), come tutti i Dvr,può essere complesso da analizzare; bisogna evitare, quindi, di leggere l'intero documento e focalizzarsi sugli aspetti fondamentali.

Prima di tutto bisogna individuare un numero di postazioni di lavoro "campione" in cui fare la verifica e, in ognuna di esse, fare un confronto tra i valori dei singoli fattori di rischio contenuti nel DVR aziendale e le modalità reali in cui si lavora.

Questa verifica è molto semplice da effettuare:

-con un metro si misurano i valori dei singoli fattori di rischio (altezza mani da terra, distanza tra inizio-fine sollevamento ecc),

-se anche uno solo dei parametri del DVR non corrisponde a quelli misurati, l'analisi aziendale non è corretta.

-Se, ad esempio, riusciamo a scoprire, che l'altezza delle mani da terra ( all'inizio del sollevamento ) è di 10 cm ma nel Dvr, invece, viene indicato un valore differente ( ad es 30 cm), abbiamo scoperto un punto critico che mette in discussione la validità di tutto il dvr aziendale.

A questo punto inizia il percorso per ottenere l'adozione di misure di prevenzione da parte del datore di lavoro; percorso che può essere così schematizzato:

a. richiesta dvr aziendale della valutazione del rischio Mmc (vedi modulo)

b. Lettera all'azienda per la segnalazione punti critici rilevati nel Dvr e richiesta d'incontro urgente ( vedi modulo)

C. Se l'azienda non risponde entro i termini, definiti nella lettera ( punto b), scrivere una lettera agli organi di vigilanza Asl. In questa lettera, scritta anche con il supporto tecnico-legale del gruppo salute-sicurezza Usb, bisogna specificare bene i punti critici individuati e richiedere un incontro urgente.

Tutto il percorso, il cui obiettivo finale è quello di ottenere l'adozione di misure concrete per la prevenzione dei rischi, deve essere effettuato in collaborazione con i lavoratori e le lavoratrici ( assemblee, comunicati, volantini ecc).

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