Stress da lavoro correlato nel contatto con i bambini

Domanda

Quali azioni intraprendere per verificare il carico di lavoro aumentato con i cambiamenti adottati dalla giunta comunale sull'organizzazione dei servizi educativi? Chi contattare per valutare i nuovi rischi? Con l'aumento del rapporto educatore e bambino, causa dell'abnorme quantità di piccoli da tutelare da parte di una sola educatrice, cosa si rischia? Quali i rischi da stress lavoro correlato?
 

Risposta

Purtroppo le modifiche al Dlgs 81/08, effettuate dall'ex ministro del lavoro Sacconi, hanno reso molto vago l'obbligo per i datori di lavoro di effettuare la valutazione del rischio da stress lavoro correlato. Il datore di lavoro, infatti, può effettuare la valutazione preliminare del rischio. Se da questa valutazione la presenza di stress risulta assente/lieve in base alla rilevazione di una serie di indicatori sentinella, l'analisi del rischio stress da lavoro correlato si può fermare qui.
Il compito primario di lavoratrici e lavoratori è proprio quello di evitare che l'azienda si fermi alla fase Preliminare della valutazione del rischio stress. Prima di tutto richiedendo al datore di lavoro (dirigente responsabile del municipio?), in forma scritta, di <strong>effettuare la valutazione del rischio da stress lavoro correlato.
Se la valutazione è stata effettuata chiedere che sia aggiornata per verificare le conseguenze delle recenti modifiche organizzative del vostro lavoro. Nella valutazione è necessario che siano coinvolti i lavoratori e le lavoratrici e i loro delegati sindacali.

Inoltre, insieme ad altri lavoratrici e delegati sindacali, potete effettuare direttamente un questionario per la valutazione preliminare del rischio, in modo da verificare se effettivamente assenti i cosiddetti indicatori oggettivi del rischio.

Rischi a livello muscolo-scheletrico
Nella tua attività sono presenti rischi muscolo-scheletrici, in particolare a livello di colonna vertebrale ed articolazione della spalla, connessi con l'attività di movimentazione dei bambini; questi rischi, chiaramente, aumentano con l'aumento del numero di bambini da gestire.

Ti consigliamo di procedere in questo modo:

Scrivere prima una <strong>lettera al medico, al datore di lavoro</strong> (dirigente responsabile del municipio?) ed al Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp), in cui si chiede di certificare che "sulla base dell'analisi del documento di valutazione dei rischi specifici nell'attività di movimentazione dei bambini (effettuata con il metodo MAPO) si ritiene che non siano presenti rischi per la salute".

Ti conviene precisare, inoltre, che se entro un tempo stabilito, ad esempio una settimana, non sarà consegnata questa certificazione d'idoneità ti rivolgerai agli organi di vigilanza territoriali (ASL).

Ricordati di farti consegnare una <strong>copia della lettera controfirmata dal medico e dal datore di lavoro.Se il problema non viene risolto puoi fare <strong>denuncia alla Asl territoriale. In questo caso gli ispettori Asl verificano la situazione e, se rilevano rischi per la salute delle lavoratrici, prescrivono al datore di lavoro di attuare le misure adeguate per risolvere il problema.

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